mercoledì 24 giugno 2015

Tornano gli antichi giochi popolari a Chianciano

Dopo il grande successo dell'edizione 2014, tornano anche in questo inizio d'estate 2015 gli antichi giochi popolari in uso nel paese termale già nel secolo scorso.

Il Centro Storico nel 1965

Il centro storico, dopo le belle iniziative di queste ultime settimane, su tutte il settantesimo anniversario della squadra di calcio locale e l'evento "Du' pici sotto le stelle", che ha visto la partecipazione di quasi 800 concittadini. Con questo nuovo evento, le istituzioni e le associazioni della città dell'Acqua Santa cercheranno ulteriormente di coinvolgere la popolazione locale e i turisti presenti a Chianciano.


La locandina dell'evento promossa dal Comune di Chianciano
Sarà un pomeriggio di festa e di tradizioni quello di domenica prossima, 28 giugno, quando a partire dalle ore 16 dai giardini pubblici e nel centro storico di Chianciano Terme tutti si potranno cimentare in antichi giochi popolari chiancianesi come il tiro alla fune, la corsa con uovo al cucchiaio, il mangiare i pici con le mani legate, la staffetta e la corsa con i sacchi e il gioco prediletto dagli etruschi: il kottabos.  


Un incontro di palla al bracciale - Firenze, inizi del '900
L’idea di riproporre gli antichi giochi tradizionali è dell’Associazione culturale “La Memoria di Chianciano”, un gruppo di chiancianesi innamorati del loro paese, residenti e non, che insieme hanno deciso di unire le proprie forze per recuperare la storia, la cultura, la tradizione, l’arte, l’umanità e la società di Chianciano Terme. 

Una storica immagine del Centro Storico . Il Poggiolo

L’associazione, infatti, da tempo indaga, raccoglie testimonianze e pubblica ne “I quaderni di Chianciano” importanti contributi e memorie del passato sulla stazione termale di Chianciano Terme. Durante il pomeriggio sarà possibile degustare prodotti tipici locali: fare merenda, bere un aperitivo, degustare pizza e panini, con un contributo ad offerta. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Chianciano Terme.



Lo scopo del gioco consisteva nel colpire un bersaglio, un piatto o un vaso, con il vino rimasto sul fondo della coppa. Generalmente il premio che spettava al vincitore era una mela, dei dolci, una coppa o il bacio della persona amata, cui era dedicato il lancio.

Fonti: Comune di Chianciano Terme e Wikipedia.

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